Il Chisotti è un punto di riferimento anche su questo aspetto delle tecniche regressive, in particolare dell’ipnosi regressiva, una delle tecniche regressive che ho esplorato e ora ripropongo nelle sessioni con i miei clienti con l’approccio che lui ben descrive con queste parole:
‘Il problema è sempre stato la veridicità di un’esperienza come la regressione ad ipotetiche vite precedenti e, personalmente, l’ho risolto focalizzando la mia attenzione su un’altra esperienza che si manifesta anche nelle menti più semplici: quella della complessità del DNA dell’uomo e tutto ciò che esso porta in memoria dentro le sue spirali.
Il cervello umano è estremamente complesso ma nella maggior parte delle esperienze si misura con un’intelligenza di tipo concreto, quella che accompagna la persona nei primi 10/12 anni di vita, quando non implica relazioni complesse e si trova a dover rispondere unicamente ad operazioni abitudinarie. Nel nostro genoma, il DNA, ci sono risorse inaspettate e inutilizzate, per buona parte mascherate, di cui solo una piccola porzione viene utilizzata per vivere, mentre buona parte del suo potenziale è latente, nascosto.